Sullo stop dei trasporti è intervenuta la precettazione del ministro Salvini, con cui è stata ridotta l'agitazione da 8 a 4 ore
Lavoratori pronti a scendere in piazza per lo sciopero generale contro la manovra proclamato da Cgil e Uil, che si unisce di fatto a quello annunciato da Cobas, Sgb e Cub. Sullo stop dei trasporti è intervenuta la precettazione del ministro Matteo Salvini, con cui è stata ridotta l’agitazione da 8 a 4 ore, e su cui il presidente della terza sezione del Tar ha deciso di respingere il ricorso di urgenza promosso da alcuni sindacati -non Cgil e Uil.
Oggi gli aerei si fermano dalle 10 alle 14. Ita ha annunciato la cancellazione di 109 voli, di cui 18 internazionali e 91 domestici. Bus, metro, navi e traghetti si fermano invece dalle 9 alle 13. Resta escluso il trasporto ferroviario. Servizi a rischio anche nella Pa, nella Sanità, nel comparto dell’istruzione – cioè scuole di ogni ordine e grado, università e ricerca – e ancora nei servizi di rifiuti e pulizia. Sono 46 le manifestazioni previste in ogni regione su tutto il territorio nazionale: il segretario generale Uil, Pierpaolo Bombardieri, sarà a Napoli e concluderà con un comizio a piazza Matteotti il corteo che partirà alle 9.30 da piazza Mancini. A Bologna si parte alle 9 da piazza Lame con arrivo a piazza Maggiore con le conclusioni del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
Non si fermano intanto le polemiche negli ultimi giorni, con i sindacati contrapposti a Salvini e al Garante. “È diventato di parte, il Garante del governo – attacca a muso duro il segretario Uil Pierpaolo Bombardieri – Abbiamo aperto una discussione molto franca sul diritto di sciopero, e invece si risponde sbattendo la porta. Noi abbiamo perso fiducia nel Garante, non lo vediamo più come un arbitro”.
Dalla Camera, dove è stata audita in Commissione, la presidente della Commissione di garanzia Paola Bellocchi fa notare che il 29 novembre era già stato “prenotato” da Sgb e Cub e questo era stato fatto presente a Cgil e Uil, cui erano stati evidenziati i “problemi almeno relativamente al settore dei trasporti, in cui c’è una delibera della Commissione di garanzia che vieta la concentrazione tra scioperi generali, che devono escludere il settore dei trasporti” dunque “ritengo che il potere di segnalazione della Commissione di garanzia sia stato esercitato legittimamente”.
D’accordo con i motivi dell’agitazione invece il Pd di Elly Schlein: “Domani saremo al fianco dei sindacati e dei lavoratori e delle lavoratrici in sciopero”, dice la segretaria. “Salvini e gli altri ministri, invece di precettare, dovrebbero prima di tutto imparare ad ascoltare”, dicono dal M5s.
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