La famiglia ha rifiutato la proposta del Comune per esequie alla Casa della Memoria. Saluto privato di Sala alla figlia
Funerali laici e senza presenze istituzionali, come chiesto dalle figlie, per Licia Rognini Pinelli, la vedova del ferroviere anarchico ingiustamente accusato della strage di piazza Fontana e morto precipitando in circostanze mai del tutto chiarite da una finestra della questura di Milano, morta a 96 anni. La cerimonia funebre si è tenuta alla Casa funeraria San Sito di via Corelli, dove nei giorni scorsi è stata allestita la camera ardente in forma privata. Il feretro è stato avvolto nella bandiera anarchica di ‘Pino’. Tra i presenti il presidente dell’Anpi milanese, Primo Minelli, il fratello di Peppino Impastato, Giovanni, e l’ex magistrato Guido Salvini.
“Abbiamo deciso di rifiutare la proposta del Comune” di organizzare i funerali alla Casa della Memoria, “perché è solo una cosa nostra e volevamo così, non volevamo nemmeno presenze istituzionali” ha spiegato Claudia Pinelli, aggiungendo che il sindaco di Milano, Beppe Sala, “è stato qui a salutare nostra madre in forma privata”. Tante le bandiere anarchiche tra chi è venuto a dare l’ultimo saluto.
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