L'Anpi Barona: "Una vita spesa con dignità in difesa del nome di Pino"
E’ morta Licia Pinelli. Era la vedova del ferroviere anarchico morto a 41 anni nel dicembre del 1969 precipitando da una finestra della questura di Milano, dove era stato trattenuto per l’esplosione della bomba nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana.
L’Anpi Barona ne ha dato notizia sui social: “Una vita spesa con dignità coerenza e coraggio in difesa del nome di Pino…” Cara Licia quanto ti abbiamo voluto bene. Il nostro abbraccio più forte a Silvia e Claudia Pinelli, a tutti i tuoi cari. – …”Io sono cresciuta in una casa di cento famiglie, in viale Monza, dove c’era di tutto e potevamo essere tutto, ho fatto una scelta. Sarà anche banale, ma è una scelta di vita che riguarda il modo di essere, il matrimonio, il lavoro, la verità, la politica anche”.
Licia Rognini e Pino Pinelli si erano sposati ne 1955. Nel 1960 e nel 1961 la nascita delle due figlie, Silvia e Claudia, che negli anni hanno sempre affiancato la madre nelle battaglie per la verità sulla morte del marito, accusato ingiustamente della strage di Piazza Fontana e ricordato come la “18esima vittima innocente” dell’esplosione. Nel 2009 lo storico primo incontro al Quirinale con la vedova Gemma Capra, vedova del commissario Luigi Calabresi, voluto dall’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Una stretta di mano tra le due donne ripetuta dieci anni dopo nella sede del Comune di Milano davanti al Presidente Sergio Mattarella, in occasione del 50esimo anniversario della strage.
L’Anpi di Milano: “Estrema tristezza”
“E’ con estrema tristezza che l’Anpi Provinciale di Milano apprende della scomparsa di Licia Rognini Pinelli”. Lo scrive in una nota nota il presidente Primo Minelli, stringendosi “alla famiglia in questo triste momento” e mandando “un forte abbraccio” alle figlie Silvia e Claudia. “Quest’anno – ricorda Minelli -, in occasione della manifestazione del 12 dicembre a ricordo della strage di Piazza Fontana ed in occasione della morte del Partigiano Pino, avevamo deciso di consegnare a Licia la tessera ad Honorem dell’Anpi. Purtroppo, la sua scomparsa impedirà questa nostra decisione”.
Sala: “Dolore per morte Licia Pinelli, sempre ammirato caparbietà”
“Conoscevo Licia Pinelli. La sua morte mi addolora”. Lo scrive sui social il sindaco di Milano, Beppe Sala, che aggiunge: “Di lei ho sempre ammirato la caparbietà con cui ha difeso e onorato la memoria di suo marito Pino, ingiustamente accusato per la strage di piazza Fontana. Mancherà alla comunità milanese”.
Conoscevo Licia Pinelli. La sua morte mi addolora. Di lei ho sempre ammirato la caparbietà con cui ha difeso e onorato la memoria di suo marito Pino, ingiustamente accusato per la strage di piazza Fontana. Mancherà alla comunità milanese.
— Beppe Sala (@BeppeSala) November 11, 2024
Mario Calabresi: “Ricordo l’abbraccio di Licia Pinelli con mia madre”
“Ci ha lasciati Licia Pinelli, aveva 96 anni. Ricordo l’abbraccio che si scambiò con mia madre, il coraggio di rompere un muro di odio e rabbia e quel modo silenzioso di comprendersi che accomunava due donne che avevano vissuto il dramma di restare vedove con dei figli piccoli. Il mio pensiero va a Silvia e Claudia Pinelli”. Lo scrive in una storia su Instagram Mario Calabresi, pubblicando una foto della madre Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi, insieme alla vedova dell’anarchico Pinelli.
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