Tra gli indagati l'imprenditore Mirko Pellegrini e funzionari del Comune della Capitale

La Guardia di Finanza del comando provinciale di Roma, su delega della procura della Repubblica di Roma, sta effettuando alcune perquisizioni negli uffici del Campidoglio e in alcune società private coinvolte in un’inchiesta per corruzione, turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture per gli appalti per il rifacimento delle strade dove, secondo le ipotesi accusatorie, sarebbero stati utilizzati fondi per il Giubileo. Tra gli indagati anche funzionari del Comune della Capitale. 

Anche due poliziotti della Stradale coinvolti nella maxi inchiesta

Ci sono anche due poliziotti della Stradale coinvolti nella maxi inchiesta della procura di Roma, che ha portato questa mattina la guardia di Finanza ad eseguire alcune perquisizioni negli uffici del comune di Roma. Tra le ipotesi di reato contestate a vario titolo agli indagati, dirigenti, funzionari pubblici e titolari di ditte private per il rifacimento delle strade turbativa d’asta, corruzione e utilizzo indebito del fondo per il Giubileo.

Al centro delle indagini l’imprenditore romano Mirko Pellegrini 

È Mirko Pellegrini l’imprenditore romano coinvolto nelle indagini come si legge nel decreto di perquisizione di cui LaPresse ha preso visione. In particolare, le attività di intercettazione e i successivi accertamenti, “hanno consentito di far emergere l’esistenza di un unico disegno criminoso e di un’associazione per delinquere, il cui dominus è risultato Mirko Pellegrini” e di “rilevare la partecipazione delle società appartenenti al ‘gruppo’ a numerose procedure di gara per lo più inerenti a lavori di rifacimento del manto stradale, con la conseguente aggiudicazione, che nella maggior parte dei casi hanno avuto quale controparte Roma Capitale per importi di circa 100 milioni di euro”. Le indagini avrebbero portato allo scoperto una “fitta rete di persone giuridiche tutte dirette e gestite da un unico gruppo di soggetti facenti capo a Mirko Pellegrini” definito ‘dominus’, di una struttura che usando un solo ufficio tecnico amministrativo avrebbe fatto partecipare a “una molteplicità di gare d’appalto per lavori di asfaltatura e di rifacimento del manto stradale numerose società” con “un unico centro decisionale che redige e formula ogni singola offerta”.

Gualtieri: “Nell’inchiesta non risultano interventi legati al Giubileo”

“Non risultano interventi legati al Giubileo, ma naturalmente la verifica è ancora in corso e quindi vi terremo naturalmente al corrente dei successivi sviluppi anche quelli delle nostre autonome verifiche”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, parlando ai cronisti in Campidoglio, dell’inchiesta della Procura capitolina su un presunto giro di corruzione dietro ad appalti per il rifacimento del manto stradale, che vede indagati funzionari del Comune, impiegati di Astral e agenti della polizia stradale di Roma.

“Stiamo seguendo questa indagine della magistratura – ha continuato Gualtieri – con la massima attenzione, con la piena collaborazione e con un sentimento di gratitudine per il prezioso lavoro svolto a tutela della legalità, e anche di indignazione per la possibilità che delle irregolarità siano state commesse e questo non deve sporcare il lavoro straordinario e grandissimo che stiamo svolgendo”.  Il sindaco di Roma ha anche fatto sapere di aver disposto una verifica approfondita su tutti gli interventi realizzati dalle ditte coinvolte nell’indagine. È in corso al momento”. 

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