L'ha detto l'ex super poliziotto della Equalize, intercettato dalle ambientali il 2 novembre 2023
La “ragnatela” di Carmine Gallo dipenderebbe dall’aver fatto parte dei servizi segreti, assieme a Marco Mancini e Giuliano Tavaroli. E’ quanto afferma, intercettato dalle ambientali, l’ex super poliziotto della Equalize arrestato venerdì. E’ il 2 novembre 2023 e il 66enne riceve negli uffici di Equalize uno dei suoi migliori clienti, Lorenzo Sbraccia (indagato), che gli mostra la foto di Giuliano Tavaroli, ex responsabile della sicurezza di Pirelli e Telecom finito nello scandalo Telecom-Sismi. “Tu lo conosci?” chiede. “Eravamo amici una volta, quando lui era nell’Arma, mi ha fatto un sacco di favori quando era alla TIM”. “Pure con Mancini eravamo amici – prosegue Gallo parlando dell’ex agente segreto al centro del rapimento di Abu Omar – anche perché è tutta gente che io ho conosciuto quando eravamo ai Servizi, tutti insieme eravamo”. Un’affermazione che appare “tutt’altro che priva di fondamento”, “frutto di una millanteria” o dalla “necessità di accreditarsi con l’interlocutore” annotano i carabinieri del Nucleo investigativo di Varese in una seconda informativa inviata al pubblico ministero Francesco De Tommasi. La “funzione d’intelligence” del poliziotto “sembrerebbe essere legata proprio al ruolo ‘interno’ agli uffici giudiziari della Procura della Repubblica di Milano”, dove lo Gallo ha servito per decenni nella polizia giudiziaria per importanti magistrati. “Eravamo con Giuliano Tavaroli in Procura, con Mancini.. Ovviamente gli ho fatto pure dei favori, lui me ne ha fatti anche a me. Delle volte avevo bisogno di sapere in Romania, all’estero, dov’erano.. Tranquillamente”.
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