Slavina d'acqua a Bologna. Oltre 2.100 le persone evacuate

È stata definita “una slavina d’acqua” quella che si è abbattuta nelle ultime ore a Bologna, a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito il capoluogo e il territorio dove, da ieri pomeriggio, sono caduti 175 millimetri di pioggia (sulla città, sulla prima collina e in comuni limitrofi come Pianoro, San Lazzaro di Savena e Casalecchio di Reno). A Bologna l’acqua si è diffusa letteralmente ovunque e in quantità molto importanti, rendendo le strade dei torrenti. Ed è proprio a Botteghino di Zocca, a Pianoro, che il maltempo è costato la vita a un giovane, il cui corpo è stato individuato dall’elicottero dei vigili del Fuoco. L’auto su cui viaggiava è stata travolta dalla piena del torrente Zena. “Dobbiamo intervenire, in maniera molto forte, su Pianoro, che ha bisogno di tutto il nostro supporto, con idrovore e movimento terra, fornendo il massimo supporto che possiamo dare – ha detto Irene Priolo, presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna, durante il punto stampa di questa mattina, dopo aver fatto le condoglianze alla famiglia della vittima e alla comunità colpita, definendo l’evento sul paese quello più impattante – Stiamo gestendo attività di supporto a tutti i comuni. Abbiamo bisogno che i vigili del Fuoco vengano ulteriormente supportati nelle operazioni di assistenza alla popolazione”.

Oltre 2.100 le persone evacuate

Le persone evacuate sono state oltre 2.100, dato complessivo che a inizio mattinata riguardava sia il capoluogo che comuni della provincia (fra cui Budrio, Castelmaggiore, Molinella, Lavino, Medicina, Castel San Pietro). Le utenze che nella notte hanno subito blackout elettrici sono state circa 15mila, ma grazie al lavoro di queste ore questa mattina risultavano disalimentate circa 4mila utenze, la maggioranza nella provincia di Bologna. Non si registrano particolari criticità nel Ravennate, in attesa del passaggio dei colmi nei corsi d’acqua. Sono stati 350 i volontari di Protezione civile dell’Emilia-Romagna al lavoro da ieri, ai quali si aggiungono quelli delle 180 colonne mobili regionali da Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Umbria e Provincia autonoma di Trento, oltre a ulteriori 120 persone dalle associazioni nazionali. Intanto, domani, a Bologna per consentire le necessarie verifiche di tutte le sedi scolastiche e garantirne la sicurezza, oggi è sospesa l’attività educativa e didattica, in tutti i nidi d’infanzia e in tutte le scuole di ogni ordine e grado del capoluogo emiliano-romagnolo. L’amministrazione comunale di Bologna, inoltre, visto il protrarsi dell’emergenza maltempo e la presenza di diverse strade compromesse, ha invitato le aziende e gli enti del territorio a favorire per la giornata di oggi l’utilizzo dello smart working, cosa che faranno anche il Comune e la Città Metropolitana, autorizzando una giornata aggiuntiva di lavoro da remoto, a eccezione del personale impegnato in servizi essenziali. 

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