Il segretario generale della CGIL a margine della protesta del settore automotive

“È una manifestazione unitaria. Avevamo dato la nostra parola ai lavoratori. Avevamo detto che se il governo e Tavares non avessero rispettato lavoratrici e lavoratori italiani avremmo scioperato” dichiara Michele De Palma, segretario FIOM, presentando la manifestazione dei sindacati per l’automotive che ha portato in piazza oltre 20mila persone. “La presidente del Consiglio è stata troppo in silenzio. Deve convocare a Palazzo Chigi l’a.d. Tavares per trovare un accordo per risolvere il problema del futuro dell’occupazione dell’automotive nel nostro Paese”. Gli fa eco Ferdinando Uliano, segretario di CISL-FIM: “Non è possibile che la presidente del Consiglio non risponda a una situazione che sta distruggendo posti di lavoro e sta facendo crollare le produzioni. È una cosa indegna per un paese civile”. “Il settore dell’auto è il cuore dell’industria italiana e noi abbiamo registrato che la situazione andava immediatamente bloccata. Abbiamo tutti gli stabilimenti in cassa integrazione, si stanno esaurendo gli ammortizzatori sociali” continua Rocco Palombella, segretario della UILM, che poi conclude: “Siamo di fronte a una transizione e questa transizione si è affrontata in modo sbagagliato, sia da parte dell’Unione Europea che da parte del governo italiano”.

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