Il presidente del VI Municipio Nicola Franco: "Evidente presenza di un racket"
A due giorni dallo sgombero dell’hotel Cinecittà, occupato da una comunità peruviana, la stessa ha occupato un nuovo stabile nel quartiere Torre Maura a Roma. Un ex albergo a pochi chilometri da quello precedente. Un blitz che ha colto di sorpresa comune e forze dell’ordine ma non gli abitanti del quartiere che già avevano sperimentato un’occupazione qualche anno fa nello stesso stabile. Visti i precedenti di ordine pubblico e sicurezza della scorsa occupazione i cittadini sono ora preoccupati e lanciano un allarme al Comune per “ripristinare la legalità”.
“E’ una occupazione violenta– ci racconta un vicino – bisogna subito intervenire, sono venuti di sera, hanno scavalcato la recinzione e sono entrati”. Ad essere chiamato in causa anche il presidente del VI Municipio, Nicola Franco: “Dobbiamo indagare su chi c’è dietro queste operazioni. A noi sembra evidente ci sia un racket, una struttura organizzata. Qui nel quadrante est di Roma abbiamo già i Casamonica, la camorra, la mafia nigeriana, la più grande piazza di spaccio d’Europa, ora ci mancano anche le gang sudamericane”. La proprietà dello stabile è in mano ad una società privata rappresentata dall’avvocato Marco Lepore: “La proprietà presenterà denuncia contro l’occupazione dello stabile e anche per l’allaccio abusivo alle utenze che in questo momento, nonostante l’occupazione, vengono pagate dalla proprietà”.
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