Gianluca Guida, direttore dell'Istituto: "La punizione fine a se stessa non serve a nulla"

Nasce ‘Broken Heart’, il progetto di riabilitazione sociale e inserimento lavorativo dedicato ai ragazzi dell’Istituto Penitenziario Minorile di Nisida, (Napoli), riconosciuto dal Ministero della Giustizia. Il progetto darà ai giovani l’opportunità di lavorare all’interno dei laboratori dell’istituto, così da sviluppare le proprie potenzialità, le proprie qualità, la propria personalità nell’esercizio di una professione.

Nei laboratori di ceramica e lavorazione dei metalli i ragazzi realizzeranno una collana in ottone e una mattonella in ceramica raffiguranti un cuore spezzato, metafora di una ferita che guarisce. “La punizione fine a se stessa non serve a nulla, noi dobbiamo cercare di costruire opportunità in modo che i ragazzi possano avere l’occasione per potersi reinserire positivamente nella società” ha dichiarato Gianluca Guida, direttore dell’Istituto Penitenziario Minorile di Nisida.

Negli ultimi mesi anche in molte carceri minorili si sono verificati disordini e proteste a causa del sovraffollamento che caratterizza gran parte del sistema penitenziario italiano. 

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