“La normalità è fatta di sovraffollamento", ha spiegato

“La normalità delle carceri del Lazio è fatta di sovraffollamento, abbiamo quasi 2mila detenuti in più rispetto a quelli che possono essere ospitati. Ed è anche una normalità fatta di episodi tragici come i casi di suicidio che abbiamo dovuto registrare anche quest’anno. Sono il segno di una disperazione delle persone detenute che non riescono a vedere una possibilità di un futuro diverso”. Così a LaPresse Stefano Anastasia, il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio a margine della presentazione nella sede del Consiglio regionale della Relazione 2023 sull’attività svolta e risultati ottenuti dal Garante.

“Se c’è il rischio che il sovraffollamento si aggravi dopo l’introduzione di nuovi reati e l’aumento di pene da parte del governo? Certamente la crescita della popolazione carceraria degli ultimi mesi risponde a una politica di maggior uso della pena, dei limiti di pena e quant’altro. Non è che il sovraffollamento carcerario cada dal cielo, c’è anche una responsabilità politica. Io penso e spero che con il decreto legge in discussione al Senato si possa intervenire con una forma di riduzione delle pene attraverso la liberazione anticipata speciale già proposta da Giachetti e che possa essere inserita nel decreto” ha aggiunto il Garante.

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