Condannata a un anno l'ex fidanzata Sarah Borruso

Il gup di Milano, Chiara Valori, ha assolto Alberto Genovese dalle accuse di violenza sessuale aggravata e violenza sessuale di gruppo nell’inchiesta bis della Procura di Milano sui festini a base di droga tra marzo 2019 e novembre 2020 che sarebbero avvenuti tra Milano, Ibiza e Formentera e lo ha condannato invece a 1 anno e 3 mesi e 6mila euro di multa per una tentata violenza sessuale, intralcio alla giustizia e detenzione di materiale pedopornografico ma senza l’aggravante contestata dai pubblici ministeri Paolo Filippini e Rosaria Stagnaro. Nel processo bis celebrato con rito abbreviato condanna a un anno anche per l’ex fidanzata di Genovese, Sarah Borruso, per il tentato stupro del 25 febbraio 2020 in cui una 22enne è riuscita ad allontanarsi dalla stanza dopo essere stata attirata dalla donna con un pretesto ed essersi trovata “nuda nel letto” semi-incosciente senza sapere come le “fossero stati tolti i vestiti”.

L’ex socio di Genovese, Daniele Leali, è stato condannato a 5 anni e 28mila euro di multa per cessione di droga e intralcio alla giustizia. Avrebbe procurato e offerto vassoi di cocaina, ketamina, 2CB e MDMA nelle diverse case dell’imprenditore ex re delle start up, sostanze da utilizzare durante i rapporti sessuali. Era accusato anche aver pagato con 8mila euro dell’imprenditore 46enne una terza ragazza vittima di abusi nella prima indagine sulle feste di Terrazza Sentimento con lo scopo di convincerla, attraverso promesse di denaro, regali e viaggi, a modificare il suo racconto davanti ai magistrati dichiarandosi “consenziente ad alcune delle pratiche sessuali violente cui era stata sottoposta”.

Caso Genovese, gup trasmette atti ai pm: “Indagare la ragazza per calunnia”

 La gup di Milano Chiara Valori ha trasmetto gli atti alla Procura di Milano per indagare, con l’ipotesi di calunnia, sulla ragazza, oggi 24enne, che ha raccontato di aver subìto numerose violenze sessuali da Alberto Genovese e la ex fidanzata Sarah Borruso fra 2019 e 2020. È quanto si apprende sulla sentenza di assoluzione per le accuse di violenza sessuale aggravata e di gruppo perché il fatto non sussiste a carico dell’ex re delle start up nel processo bis per stupri e festini a base di droga. 

Legale Genovese: “È una persona diversa da quella delle accuse”

Alberto Genovese “è una persona diversa, che sta compiendo un percorso molto molto approfondito” e la sentenza “si riferisce a una persona che ormai ha lasciato dietro di sé quel brutto momento che ha attraversato”. Lo ha detto uno dei legali dell’ex re delle start up, l’avvocato Salvatore Scuto, uscendo oggi dall’aula della gup di Milano Chiara Valori.

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