È quanto richiede il ministero dell’Interno in vista del trimestre estivo in cui si prevede un picco di arrivi
Una fornitura di 100mila braccialetti monouso per la gestione dei migranti allo sbarco. È quanto richiede il ministero dell’Interno, attraverso un atto del ‘Dipartimento della pubblica sicurezza direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere’ pubblicato il 19 giugno, anche in vista del trimestre ‘caldo’ in tema di sbarchi sulle coste italiane.
Sia nel 2022 che nel 2023 d’altronde il picco di arrivi di migranti si è registrato nei mesi di luglio, agosto e settembre. Due anni fa complessivamente gli sbarchi in 90 giorni furono 44.157, mentre lo scorso anno arrivarono 68.302 persone. Come si legge sul documento del Viminale, è stata avviata una procedura di affidamento diretto tramite mercato elettronico della Pubblica Amministrazione, ed è stato stabilito che “il prezzo a base di gara stimato è quantificato in 6mila euro (oltre Iva e comprensivo di trasporto e consegna in loco)”. L’aggiudicazione dell’appalto avverrà secondo il criterio del prezzo più basso, mentre la spesa relativa al servizio graverà sul Fondo di Rotazione istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
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