I legali della neo europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra: "Mai ricevuto alcuna citazione"
Aler Milano ha denunciato Ilaria Salis per l’occupazione abusiva di un alloggio di via Giosuè Borsi 14 a Milano e danneggiamento della porta d’ingresso il 10 febbraio 2009 in Questura di Milano e ora si “attiverà nelle opportune sedi” per “le procedure di riscossione coattiva del credito” da 90mila euro. Lo fa sapere l’Azienda Lombarda di Edilizia Residenziale, l’ente proprietario e gestore di 70.057 alloggi popolari a Milano e provincia, rispondendo agli avvocati della neo europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, Eugenio Losco e Mauro Straini, che hanno spiegato di non aver “mai ricevuto alcuna citazione né in sede civile né in sede penale per tale presunta occupazione” né “alcuna richiesta di pagamento”.
Il procedimento penale non è mai partito e oggi è prescritto. Secondo “gli atti conservati in azienda”, spiega l’Aler contattata da LaPresse, il 31 gennaio 2009 un ufficiale giudiziario del Tribunale di Milano avrebbe notificato (non è chiaro se a Salis o altri) il “decreto di intimazione di rilascio in via amministrativa dell’alloggio” entro 15 giorni. Un provvedimento preso sulla base del regolamento regionale lombardo del 2004 che definisce “occupante senza titolo chiunque occupi un alloggio di Edilizia residenziale pubblica senza essere legittimato da un provvedimento di assegnazione o da altro atto della pubblica amministrazione”. Salis sarebbe stata trovata all’interno dell’alloggio nel dicembre 2008 e identificata come ‘donna italiana appartenente ai centri sociali’. Alla richiesta su come sia avvenuto il calcolo dei 90mila euro di debiti Aler Milano non ha risposto.
Legali Salis: “Per Aler ha occupato abusivamente mentre era in carcere”
Secondo Aler Milano “la prova” che Ilaria Salis abbia “ininterrottamente abitato” per “16 anni” nell’alloggio di via Giosuè Borsi 14 a Milano “sarebbe fondata unicamente sulla circostanza che nel 2008, quando aveva 23 anni (oggi ne ha quasi 40), sarebbe stata trovata all’interno”. Lo spiegano gli avvocati della neo europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, Eugenio Losco e Mauro Straini, rispetto alla richiesta risarcitoria di 90mila euro che Aler Milano “avvierà nelle opportune sedi”. “Non risultano ulteriori accessi per verificarne la permanenza“, spiegano i legali, aggiungendo che quindi, secondo Aler, Salis avrebbe occupato abusivamente la casa popolare anche “l’anno e mezzo trascorso nelle carceri ungheresi nelle condizioni che tutti conoscono”.
Il pool difensivo di Salis aggiunge di non aver mai ricevuto citazioni in sede penale o civile per l’occupazione di via Borsi e aggiunge che “prima di contabilizzare un credito, sarebbe necessario verificarne attualità e fondatezza“. Aler, contattata da LaPresse, precisa che “non è possibile affermare che Salis” non abbia avuto “conoscenza in assoluto di fattispecie analoghe” a quelle dell’occupazione in zona Navigli. L’Azienda di Edilizia Residenziale Lombarda si riferisce al processo con l’accusa di invasione di edifici che ha visto la 39enne condannata a 10 mesi in via definitiva nell’aprile 2019 per un’altra occupazione.
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