La droga era nascosta all'interno di un capannone

I carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, supportati dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, nel corso di una perquisizione presso un’azienda situata a Candidoni (provincia di Reggio Calabria), hanno trovato all’interno e nelle vicinanze di un capannone – occultati in numerosi sacchi contenenti combustibile pellet – ben 266 panetti di cocaina, per un peso complessivo di 285 chili circa. 

In manette è finito un cittadino di Rosarno classe 1984, che non ha dato spiegazioni sulla provenienza dello stupefacente. L’arrestato è stato poi portato al carcere di Palmi. Il sequestro è tra i più importanti operati dai carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro negli ultimi anni.  

Tenuto conto del quantitativo ingente, si ritiene che le analisi che saranno condotte sullo stupefacente, confermeranno l’elevata purezza della cocaina: al riguardo, considerando un prezzo medio che al dettaglio arriva a circa 80 euro al grammo, per lo stupefacente sequestrato dai carabinieri di Gioia Tauro si stima un importo complessivo pari a quasi 23 milioni di euro, il tutto non valutando la pressoché totale certezza che la droga potesse essere ‘tagliata’ con altre sostanze, prima di venderla all’acquirente finale su strada.

 

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