Gli operai: "Si muore più sul lavoro che in guerra"

A Palermo, davanti la sede della prefettura di via Cavour, un sit-in dei sindacati chiede risposte e maggiore sicurezza, in seguito alla morte dei cinque operai avvenuta ieri pomeriggio a Casteldaccia.

I lavoratori sono morti dopo essere rimasti intrappolati nei cunicoli dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti, dove avrebbero subito un gravissimo avvelenamento. Un sesto operaio è ricoverato in condizioni gravissime al Policlinico di Palermo. Davanti la prefettura compaiono alcuni striscioni con su scritto “basta morti sul lavoro”. A manifestare sono diversi operai palermitani, alcuni dei quali temono per la loro incolumità. “Si sta morendo più sul lavoro che in guerra”, spiega uno di loro, Massimo Condorelli, impegnato nei lavori al passante ferroviario di Palermo.

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