Vicini ad Altavilla, furono licenziati dal ceo Lazzerini

Il tribunale di Roma ha dichiarato nullo il licenziamento di due ex dirigenti di Ita Airways, assistiti da Giacinto Favalli e Damina Lesce dello studio Trifirò & partner, ordinandone il reintegro nella posizione precedentemente occupata e il pagamento dell’indennità risarcitoria commisurata – stipendi non pagati, contributi previdenziali, premi di risultato – condannando inoltre la compagnia aerea al pagamento delle spese processuali. La vicenda risale a metà 2022, quando i due dirigenti, considerati vicini all’ex presidente esecutivo Alfredo Altavilla all’epoca in rotta con il ceo Fabio Lazzerini, vennero licenziati da quest’ultimo. Ita, sul caso, è assistita da Franco Tofoletto dello studio Tofoletto.
 
Licenziamento che, come rileva il giudice della I sezione lavoro del tribunale di Roma, si basa su contestazioni disciplinari mosse attraverso “un illecito accesso alla corrispondenza” dei due, ovvero le email che avrebbero provato un comportamento non corretto nei confronti della società. Nelle sentenze, il giudice ricorda che “il datore di lavoro non è abilitato ad eseguire tali controlli in funzione esplorativa e, d’altro canto, il medesimo è autorizzato a raccogliere informazioni solo successivamente all’insorgere del ‘fondato sospetto’, sicché sono utilizzabili solo le notizie successive al legittimo controllo” mentre “ITA deduce che ‘è venuta a conoscenza dei fatti contestati al ricorrente in seguito a una segnalazione anonima ricevuta” con un “documento anonimo riportante parte degli scambi email dell’8 ottobre 2022, poi contestati al ricorrente”. Dunque, evidenzia il giudice, sono stati contestati “fatti precedenti a tale segnalazione ed ai conseguenti accertamenti, sicché  già sotto tale profilo gli atti acquisiti sono inutilizzabili a fini disciplinari. Inoltre le predette informazioni anonime sono state evidentemente ottenute per effetto di un illecito accesso alla corrispondenza”  “eseguito senza autorizzazione ed in contrasto con il reg. UE n. 679/2016 e con la legge sulla ‘privacy’, ciò che ne preclude alcuna valutazione in questa sede”.
 
I tempi sono quelli della ‘frattura’ tra Altavilla e Lazzerini, con il primo orientato a preferire l’offerta di Msc Lufthansa per la compagnia aerea, e il secondo più convinto da quella di Certares. La separazione si consuma a ottobre, quando ad Altavilla vengono revocati i poteri decisionali, trasferiti a Lazzerini. Il giorno dopo, partono i procedimenti nei confronti dei due dirigenti, sospesi “al fine di verificare alcune informazioni recentemente acquisite dalla scrivente e potenzialmente impattanti sul vincolo fiduciario” e poi licenziati il 9 novembre.
 
Nella sentenza, il giudice dispone anche la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Roma, che potrebbe decidere di fare luce sulla illecita violazione della privacy. Su questo punto c’è anche il reclamo al Garante da parte dei protagonisti della vicenda, che proprio in questi giorni hanno inviato una richiesta di informazioni a Ita chiedendo di fornire “ogni informazione utile alla valutazione del caso”. 
 

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