L'uomo ha ucciso la madre e la sorella della fidanzata, che si è salvata scappando dalla finestra
Prima ha confessato allo zio poi alla polizia. “Abbiamo litigato e ho sparato”. E’ stata la laconica confessione di Christian Sodano, che ha preceduto il pianto, davanti agli investigatori della omicidi di Latina. Il finanziere di 26 anni, che ieri sera ha ucciso la sorella e la madre della fidanzata durante una lite in casa a Cisterna di Latina, è stato fermato dalla polizia a casa di un parente che abita nel quartiere Q4 del capoluogo pontino. Un’azione fulminea, durata una manciata di secondi. Quattro colpi di pistola, cinque al massimo, sparati in rapida successione da una mano esperta, hanno freddato la 46enne Nicoletta Zomparelli e la figlia di 19 anni Reneè Amato, rispettivamente madre e sorella di Desirée, la fidanzata del duplice omicida che, a quanto pare, proprio ieri sera aveva deciso di mollarlo. La ragazza è riuscita a salvarsi perché si è nascosta prima in bagno e poi è uscita da una finestra, nascondendosi prima dietro la legnaia e poi in casa di un vicino.
L’atroce tragedia è avvenuta in via dei Monti Lepini, una zona rurale, tra terreni e serre coltivate a Kiwi ad una cinquantina di chilometri dalla Capitale. La villa dove c’è stato il doppio delitto si trova in una strada sterrata, dove ci sono una decina di villini a più piani. Poco dopo le 19, il buio della via non illuminata, è stato squarciato dai lampeggianti blu della polizia, carabinieri e autoambulanze accorse dopo la chiamata al 112 del parente dell’assassino e del vicino di casa che ha salvato la fidanzata del finanziere da morte certa.
Sgomento nel quartiere San Valentino, il cui confine delimita la casa del duplice delitto, già teatro in passato di atroci femminicidi maturati tra degrado, disperazione e solitudine. Nel 2018 il carabiniere Luigi Capasso si barricò in casa e uccise le due figlie, poi tentò di uccidere la moglie per poi suicidarsi. A giugno del 2029 invece il camionista Fabio Trabbacchin ha ucciso a martellate in testa la moglie, con la figlia che dormiva nell’altra camera, e poi venne arrestato a Roma dai carabinieri durante un tentativo di fuga. Nei prossimi giorni è previsto l’interrogatorio di Sodano, davanti al Gip del tribunale di Latina.
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