Il nipote dell'ultimo re d'Italia parla del padre scomparso il 3 febbraio: "Torino è la città che amava e dove ha voluto riposare"

“Un ricordo? Ce ne sono tanti. Come ho sempre detto, era un padre, era un amico, era un maestro. Devo dire che malgrado il triste momento, queste ultime tre settimane sono state molto belle con lui, perché era sereno. Abbiamo parlato di tante cose belle, c’era mia madre, c’ero io, i suoi amici sono venuti a trovarlo…è stato un momento giusto prima della sua partenza. Ha deciso lui di addormentarsi e di non svegliarsi. Mi dà sollievo il fatto che non abbia sofferto e ringrazio chiunque è venuto oggi, nonostante la pioggia, per rendergli omaggio. Torino è la città che amava e dove ha voluto riposare”. Lo ha detto Emanuele Filiberto, parlando con i cronisti a margine della camera ardente per suo padre, Vittorio Emanuele di Savoia, allestita presso la Cappella Sant’Uberto nella Reggia di Venaria. Il figlio dell’ultimo re d’Italia è scomparso sabato 3 febbraio.

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