Le associazioni animaliste hanno indetto per sabato una manifestazione di protesta
Blitz notturno di Centopercentoanimalisti a Trento. Gli attivisti hanno appeso dei cartelloni davanti all’ingresso del palazzo della Provincia e al centro di recupero fauna alpina Casteller per annunciare le manifestazioni di protesta di sabato 2 marzo e 28 aprile. L’azione, rivendica l’associazione, è stata fatta in risposta all’uccisione dell’orso M90 come da decreto del presidente dell’amministrazione autonoma, Maurizio Fugatti. “E’ tempo di reagire”, annunciano gli attivisti via social. Intanto, sabato è prevista in piazza Duomo la prima manifestazione indetta da altre associazioni animaliste.
Le associazioni animaliste hanno indetto per sabato una manifestazione di protesta contro l’abbattimento dell’orso M90 e la gestione dei grandi carnivori da parte dell’amministrazione provinciale. Intanto, Leal annuncia la presentazione di un esposto per fare luce sulle modalità che hanno portato il presidente della Provincia a firmare il decreto di rimozione del plantigrado dai boschi della val di Sole. Gli attivisti hanno annunciato che il presidio si terrà sabato “dalle 14 in difesa degli orsi e contro la politica ammazza orsi di Fugatti, in ricordo di M90”.
Il Wwf: “Abbattimento lampo, non c’era tempo per ricorso al Tar”
“Viene da chiedersi se con l’uccisione di M90 la Provincia autonoma di Trento abbia lanciato gli ‘abbattimenti lampo’ per impedire alle associazioni ambientaliste di proporre ricorsi e ai giudici, che nella maggior parte dei casi in passato hanno censurato le scelte della Provincia autonoma, di esprimersi nel merito di questi provvedimenti”. Così il Wwf in relazione all’abbattimento dell’orso M90, ucciso ieri pomeriggio nei boschi della val di Sole a seguito del decreto di rimozione firmato dal governatore trentino Maurizio Fugatti. “Non si è data la possibilità al giudice di valutare la legittimità dell’azione della Provincia procedendo all’abbattimento a poche ore dall’atto autorizzativo”, si legge in una nota.
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