Il consigliere regionale Cipolletti: "Giunti all'ultimo miglio prima dello schianto"
Una sessantina di trattori per un corposo corteo di protesta ha riempito le strade di Teramo dove gli agricoltori stanno manifestando per i sussidi, i sostegni e la riduzione delle tasse e contro i prezzi della grande distribuzione, le farine di grilli e la carne prodotta in laboratorio. Alla manifestazione sta partecipando soprattutto la nuova generazione di agricoltori e allevatori. “Le nuove generazioni che vengono dipinte dai mass media come melliflue e superficiali chiedono al governo strumenti per sopravvivere alle emergenze createsi soprattutto nell’ultimo quinquennio”, ha dichiarato il consigliere regionale Marco Cipolletti che ha partecipato al corteo teramano, in prima fila dall’inizio delle proteste in Abruzzo. “Chiediamo più aiuto agli organi di mediazione come associazioni di categoria e sindacati, perché riconoscano in noi parte del problema di tanta disattenzione – hanno spiegato i manifestanti – Noi giovani ci sentiamo traditi, non rispettati ed ora pretendiamo di interloquire direttamente con i propri governi”. In Italia, i comitati spontanei di agricoltori in presidio, ‘ad oltranza’, chiedono attenzione al Governo “bypassando i sindacati e, pertanto, non si faccia l’errore di considerare la loro spontanea disorganizzazione e la concretezza delle loro richieste come un difetto perché tali istanze oltre che rappresentative di un’intera popolazione che si sta stringendo intorno a loro sono urgentissime – ha concluso Cipolletti – Gli agricoltori sono ormai consapevoli di essere giunti all’ultimo miglio prima dello schianto ed è dovere della politica fare di tutto per evitarlo”.
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