”In una lettera prendiamo posizione sui fatti che contestiamo”, ha spiegato il legale della donna Mirko Mazzali
Non ha risposto alle domande del pm di Milano Francesca De Tommasi, la psicologa del carcere di San Vittore accusata di falso e favoreggiamento nell’ambito del caso Alessia Pifferi. ”Abbiamo prodotto una lettera, una specie di memoria in cui prendiamo posizione sui fatti che contestiamo”, ha spiegato il legale della donna Mirko Mazzali. “Non credo ci sia accanimento, contesto le valutazioni e pongo problema come cittadino. Può la magistratura dire che siccome hanno sbagliato a fare un test questo sia un reato? Può decidere che se l’avvocato difensore che si attiva o gioisce se ottiene una consulenza questo sia un reato? Secondo me no, questo è il tema di questo processo”.
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