Oggi al Tribunale di Padova iniziano le cause per cancellare una delle madri di 37 tra bambini e bambine. La procura di Padova ha impugnato le trascrizioni degli atti di nascita dei bimbi nati a partire dal 2017, registrati all’anagrafe comunale, in virtù di una circolare del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. A Padova, a differenza di altre città italiane – la circolare era diretta a tutto il territorio – la procura ha deciso di agire a ‘ritroso’ e di impugnare gli atti dal 2017 ad oggi. “Un provvedimento violento e vergognoso perché parliamo di un’azione retroattiva della Procura che interviene in alcuni casi anche dopo 6 anni dalla costituzione degli atti di nascita – denunciano le Famiglie Arcobaleno – Bambini e bambine che dovrebbero solo essere tutelati dalla Stato ma che si trovano per mano dello stesso a essere colpiti nei loro Diritti primari: il diritto alla cura, alla protezione, alla salute, all’educazione. Madri che vorrebbero solo continuare a prendersi le proprie responsabilità assumendosi i propri doveri di genitore rischiano invece di essere cancellate con un colpo di spugna. Se il Tribunale dovesse dare ragione alla Procura parleremo di orfani di Stato ai quali è stata cancellata uno delle due mamme”.
Diritti, oggi a Padova al via udienze per atti nascita bimbi con 2 mamme

Famiglie Arcobaleno: “Provvedimento violento e vergognoso”
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