Si tratta dell'84enne Antonio Tumulo: il ritrovamento a Iolo, frazione del comune di Prato
È stato ritrovato nella tarda mattinata di oggi il corpo di Antonio Tumolo, 84 anni, l’ultima persona che risultava dispersa in Toscana in seguito all’alluvione del 2 novembre scorso. Da quanto si apprende, il cadavere dell’uomo all’interno di un vivaio a Iolo, frazione del comune di Prato. Il bilancio totale delle vittime dell’alluvione in Toscana è salito a otto. Il 2 novembre Antonio Tumolo stava tornando a casa dopo essere stato dal medico per una visita quando l’auto su cui viaggiava era stata travolta dall’acqua.
Giani chiede agevolazioni tariffarie e sospensione bollette
Intanto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha scritto a Stefano Besseghini, presidente dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), per richiedere interventi a sostegno delle popolazioni colpite toscane colpite dall’alluvione. In veste di commissario delegato per l’emergenza, il presidente della Toscana chiede in particolare la sospensione del pagamento delle bollette di acqua, luce e gas e l’introduzione di una specifica agevolazione tariffaria per i maggiori consumi di acqua dovuti al lavaggio di case e attività commerciali.
Governatore Giani firma ordinanza per stop mutui
“Ho sottoscritto con tempestività l’ordinanza per la sospensione dei mutui che consentirà ad Abi di disporre presso gli istituti di credito quello che la legge mi consente di fare”. Lo annuncia il presidente della Toscana e commissario delegato per l’emergenza alluvione Eugenio Giani, che aggiunge: “Si tratta di un intervento che ritengo molto importante per dare respiro e ossigeno a coloro che sono stati colpiti dalla calamità naturale determinata dal maltempo”. Il presidente entra poi nel merito dell’ordinanza e spiega: “In ragione del grave disagio socio-economico dell’evento, che costituisce causa di forza maggiore, i soggetti titolari di mutui relativi agli edifici sgomberati o inagibili ovvero alla gestione di attività di natura commerciale, economica e anche agricola svolta nei medesimi edifici, previa presentazione di autocertificazione del danno subito, hanno diritto di chiedere agli istituti di credito e bancari, fino all’agibilità o all’abitabilità dell’immobile, e comunque non oltre la data di cessazione dello stato di emergenza, una sospensione delle rate dei mutui stessi optando fra la sospensione dell’intera rata o quella della sola quota capitale”.
In Toscana 5.700 interventi vigili fuoco da inizio emergenza
In Toscana proseguono intanto le operazioni di soccorso a seguito dell’ondata di maltempo che nei giorni scorsi ha interessato tutto il territorio regionale. Particolarmente colpite le province di Firenze, Pisa, Pistoia, Livorno e Prato, dove i vigili del fuoco hanno portato a termine 5.697 interventi.
Le squadre operative dei vigili del fuoco sono attualmente impegnate anche nella messa in sicurezza di zone colpite da frane e smottamenti, in operazioni di prosciugamento di aree allagate e per assistenza alla popolazione. Oggi il dispositivo di soccorso del Corpo nazionale è formato da 544 unità, di cui 374 provenienti dai comandi toscani, che stanno operando nei soccorsi con 110 automezzi.
Ancora chiusa linea ferroviaria Prato-Vernio
Proseguono anche i lavori per il ripristino della linea ferroviaria Prato-Vernio, al momento ancora chiusa per i danni causati dal maltempo. Da domani, informa una nota, verranno aggiunti per questa tratta bus sostitutivi da parte di Trenitalia che sarà possibile utilizzare con il titolo ferroviario. Autolinee Toscane continuerà nel servizio ordinario di linea.
Giani: “Entro oggi Genio civile ripristinerà argine Agna”
Oggi si è tenuto un sopralluogo a Montale, in provincia di Prato, del presidente della Regione Toscana e Commissario per l’emergenza alluvione Eugenio Giani. Qui è al lavoro il Genio civile regionale, impegnato nel ripristino dell’argine del torrente Agna.
“Sono venuto a Montale – ha spiegato Giani – dopo vari colloqui con il sindaco Alessando Betti. Qui l’emergenza è stata doppia, perché il torrente Agna, oltre a tracimare nella notte tra il 2 e 3 novembre, ha visto una nuova rottura dell’argine la notte tra il 3 ed il 4 novembre. Solo stamani l’Agna è stato ricondotto nel suo alveo naturale, grazie all’impegno forte del Genio civile da me richiesto con urgenza. I danni sono ingenti, con un distretto industriale fortissimo e vocato alle esportazioni che ha subito danni incalcolabili, così come le abitazioni. Dal pomeriggio sarà completato il riassetto degli argini e questo permetterà di guardare con maggiore serenità ai giorni a venire”. Giani ha colto l’occasione del sopralluogo per ringraziare ulteriormente i molti volontari attivi da giorni sui vari fronti dell’emergenza in Toscana.
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