Lavoro, decreto Madia incostituzionale su visite fiscali nella PA

Lavoro, decreto Madia incostituzionale su visite fiscali nella PA

Lo ha stabilito il Tar del Lazio specificando che non rispetta il principio di uguaglianza tra settore pubblico e privato

Il ‘decreto Madia-Poletti‘ che disciplina le visite fiscali per malattia impone una “disparità di trattamento tra settore pubblico e settore privato” a svantaggio dei dipendenti pubblici che viola “l’articolo 3 della Costituzione e non rispetta il principio di uguaglianza”. Lo ha stabilito il Tar del Lazio (collegio Tricarico-Gallo-Battiloro) nella sentenza che ha accolto il ricorso della Uil Pubblica amministrazione Polizia penitenziaria contro la presidenza del Consiglio e il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per chiedere l’annullamento del decreto ministeriale 2016 del 17 ottobre 2017 che regola “lo svolgimento delle visite fiscali e per l’accertamento delle assenze dal servizio per malattia” e “l’individuazione delle fasce orarie di reperibilità”.

Secondo i giudici amministrativi la fascia per i controlli prevista nel settore pubblico (9-13 e 15-18, con obbligo di reperibilità anche nei giorni non lavorativi e festivi) contro quella del settore privato (10-12 e 17-19) non ha assicurato “l’armonizzazione della disciplina dei settori pubblico e privato”, con una modalità “decisamente più penalizzante per i dipendenti pubblici” che subiscono una fascia di controllo “quasi doppia” e del “tutto ingiustificata, considerato che un evento come la malattia non può essere trattato diversamente a seconda del rapporto di lavoro intrattenuto dal personale che ne viene colpito”

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