Revocare il regime carcerario del 41 bis per Alfredo Cospito. Questa mattina, la Direzione nazionale antimafia ed antiterrorismo ha dato il il parere favorevole, dopo istanza presentata dall’avvocato difensore del militante anarchico, ai magistrati del tribunale di sorveglianza di Roma. Lo ha comunicato, l’avvocato Flavio Rossi Albertini difensore di Cospito. I giudici di via Triboniano si sono riservati sulla decisione che verrà comunicata nei prossimi giorni.
L’anarchico è detenuto in regime di carcere duro dopo le condanne per la gambizzazione di Roberto Adinolfi, dirigente della Ansaldo e per un attentato con ordigni esplosivi eseguito nel 2006 contro la scuola allievi carabinieri di Fossano. Negli scorsi mesi aveva intrapreso un lungo sciopero della fame per protestare contro il regime di detenzione.