Tre le sigle sindacali che incrociano le braccia all'indomani dello sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico
Altra giornata di scioperi in Italia, all’indomani di quello del trasporto pubblico, sono i tassisti ad incrociare le braccia fino alle 24 di oggi. Tre le sigle sindacali che hanno deciso di aderire: Usb, Orsa, e Fast Confisal. Prevista oggi una manifestazione davanti al ministero dei Trasporti. A spingere verso la protesta l’aumento delle licenze deciso dall’esecutivo e contenuto nel dl Asset.
Codacons: “Protesta flop, già introvabili anche senza sciopero”
Senza giri di parole è arrivato il commento del Codacons che critica la protesta delle auto bianche. “Lo sciopero dei tassisti di oggi è un flop, e i cittadini non hanno avvertito alcuna differenza rispetto a qualsiasi altro giorno della settimana”, spiega l’associazione secondo cui “lo sciopero è un fallimento non certo perché molte sigle sindacali non hanno fornito adesione alla protesta, ma perché i taxi sono già abitualmente introvabili nelle principali città italiane “. “La carenza di auto bianche in Italia e la totale inadeguatezza dell’offerta rispetto alla domanda fa si che nessuno si sia accorto dello sciopero odierno, che non ha creato ripercussioni particolari sugli utenti”, afferma il Codacons che poi conclude: “Resta in ogni caso inquietante notare come i tassisti siano totalmente allergici a qualsiasi misura tesa ad aumentare il servizio in favore dei cittadini, e continuino imperterriti a difendere il proprio oligopolio nonostante tutte le evidenze che attestano come i taxi siano assolutamente insufficienti in Italia”.
Calenda: “Sciopero immotivato”
“Lo sciopero dei taxi è del tutto immotivato e spero che Governo-Regioni e Comuni tirino dritto. Rimanere ostaggi di una categoria che vuole difendere il suo diritto a generare disservizi per i cittadini e file chilometriche, non si può”. Lo scrive su Facebook il leader di Azione, Carlo Calenda.
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