Il 3 ottobre 2013 al largo dell'isola morirono 368 persone

Sono passati dieci anni dal naufragio avvenuto a poche miglia da Lampedusa il 3 ottobre 2013, nel quale morirono 368 persone. I superstiti furono 155, tra cui 41 minori. Si tratta di una delle più gravi tragedie avvenute nel Mediterraneo nell’ultimo secolo. Le ricerche dei superstiti (una ventina le persone che non furono mai ritrovate), durarono settimane. Giorni nei quali non mancarono polemiche e accuse reciproche. “Non sappiamo più dove mettere né i morti né i vivi“, disse il sindaco di allora dell’isola, Giusi Nicolini, mentre il compianto presidente Napolitano ammise di provare “orrore e vergogna”. Una tragedia enorme per cui, da allora, ogni 3 ottobre si celebra la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza.

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