L'opera è stata realizzata su iniziativa del Municipio 6, il presidente Minniti: "Messaggio crudo ma vero"

La chiglia di una nave rovesciata, circondata da 368 crisantemi, e le braccia che escono dall’acqua a ricordare la tragedia del 3 ottobre 2013 quando, 10 anni fa, morirono nelle acque davanti Lampedusa 368 persone. È l’installazione realizzata dal Municipio 6 di Milano in Darsena e che rimarrà nelle acque del Naviglio fino all’8 di ottobre.

L’installazione rimarrà in acqua fino all’8 ottobre

Si tratta – ricorda il Municipio sui social – di “un’opera artistica voluta dal Municipio 6 di Milano per commemorare la morte in mare di 368 migranti e l’istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione“.

Il presidente del Municipio 6 Minniti: “Messaggio crudo ma vero”

“Le braccia che affiorano dall’acqua danno un messaggio crudo ma vero, una scena che siamo tristemente abituati a vedere nelle immagini che quotidianamente arrivano dal Mediterraneo e che ci trasmette un dovere: tendere la mano, perché le braccia che affiorano dall’acqua sono persone che lottano per la propria vita, uomini, donne e bambini che l’indifferenza e le misure ideologiche contro i salvataggi in mare rischiano di trasformare in corpi morti, a riempire quell’enorme cimitero che è ormai il Mar Mediterraneo”, scrive su Facebook Santo Minniti, Presidente del Municipio 6. “Abbiamo deciso di portare questo dramma nella quotidianità dei milanesi perché non possiamo permettere che si affievolisca la consapevolezza che, dietro i numeri, ci siano storie e speranze infrante”.

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