Le forme sono state acquistate per prezzi da un minimo di 240 a un massimo di 420 euro

Cristina Bowerman, stella Michelin dal 2010 e 3 forchette Gambero Rosso dal 2020 alla guida del ristorante Glass Hostaria di Roma, Jacopo Malpeli, chef dell’Osteria del Viandante di Rubiera, stella Michelin dal 2022 e Stella Verde per la sostenibilità. E poi Silvio Barbero, vice presidente di Slow Food Italia e dirigente dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, l’agronomo e maestro assaggiatore di formaggi Francesco Gubert, il giornalista enogastronomico trentino Nereo Pederzolli e il giornalista milanese Carlo Passera, coordinatore della redazione di Identità Golose, il primo congresso italiano di cucina e pasticceria d’autore. Sono solo alcuni dei volti noti che il 25 settembre a Caldes, in Trentino, hanno partecipato all’asta dei formaggi di malga del val di Sole. All’asta 22 formaggi stagionati tra 1 e 7 anni, prodotti da altrettante malghe da latte delle valli di Sole e Rabbi e da altre vallate trentine, portati a stagionatura da Adriano Dalpez, esperto affinatore. Le varie forme di formaggio sono state acquistate da un minimo di 240 euro sino ad un massimo di 420 euro, per un semigrasso a latte crudo, semicotto, di 7 chili e 710 grammi del 2021, prodotto dalla malga Strino, posta a quota 1.937 metri in alta val di Sole, ai piedi del monte Redival e della catena dell’Albiolo.

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