Secondo gli investigatori l'omicidio di Sandro Epifano sarebbe stato un'esecuzione nell'ambito della droga
I carabinieri della compagnia di Pomezia e del nucleo investigativo del Gruppo di Frascati, coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno fermato il presunto omicida di Sandro Epifano, conosciuto con il soprannome di “Furgone”, morto nella notte tra il 26 e il 27 agosto dopo essere stato colpito da un proiettile alla schiena. Il sospettato è Luigi S. un 39enne italiano conosciuto dalle forze di polizia per essere uno spacciatore di droga. Risiede a Pomezia, poco lontano da via Singen, dove quella notte era stato trovato il 53enne in fin di vita sulla rampa delle scale di un palazzo di edilizia popolare. Poco dopo il trasporto al pronto soccorso della clinica “Sant’Anna” di Pomezia, Epifano è morto.
Si tratterebbe di un’esecuzione per droga
Secondo gli investigatori, l’omicidio di Epifano sarebbe un’esecuzione maturata nell’ambito dello spaccio di droga. “Furgone”, quando venne assassinato, aveva un appuntamento con il suo assassino che, al culmine di una lite, gli avrebbe puntato una pistola di piccolo calibro per poi sparargli un colpo alla schiena.
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