L'Unione Nazionale Consumatori: "Gdf controlli"

“Sembra incredibile ma a Castellaneta, in provincia di Taranto, un distributore sta vendendo sia la benzina che il gasolio a 4 euro al litro. Questo almeno secondo quanto risulta ufficialmente sull’Osservaprezzi carburanti del Mimit”. Così l’Unione Nazionale Consumatori in una nota.”Chiediamo alla Guardia di Finanza di verificare se se tratti di un’errata comunicazione dei dati al ministero e di accertare la corretta esposizione dei prezzi, comminando eventuali sanzioni in caso di violazioni della normativa vigente”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’associazione. “Al di là di questo singolo caso, comunque, segnaliamo il problema di chi utilizza benzine speciali, ad esempio con più ottani, che hanno sfondato la soglia dei 3 euro in alcuni distributori”, denuncia sempre Dona. Secondo gli ultimi dati comunicati al Mimit, ad esempio, sottolinea l’Unc, a Senigallia un distributore la vende a 3,333 euro al litro, 3,219 euro a Misano Adriatico, 3 euro a Budduso in provincia di Sassari.

“Dal 31 dicembre 2022 ad oggi, ossia dopo il ripristino delle accise deciso dall’Esecutivo, secondo i dati settimanali del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) il prezzo della benzina in modalità self service è salito del 18,4%, oltre 30 cent, pari a 15 euro e 10 cent per un pieno da 50 litri, con una stangata su base annua pari a 362 euro per una famiglia che fa due pieni al mese. Va un pò meglio per il gasolio, +8,1%, ma è comunque una mazzata pari a 6 euro e 88 cent a rifornimento, 165 euro su base annua”, prosegue Dona.”Il Governo non può continuare a lavarsene le mani, accampando la scusa che lo sconto costerebbe allo Stato 1 miliardo di euro al mese. Non si tratta, infatti, di ripristinare tutto il taglio delle accise introdotto dal Governo Draghi: 25 centesimi. Basterebbe una riduzione ben più contenuta, pari a un quinto, con un costo pari quindi a 200 milioni, per far scendere i prezzi a livelli più ragionevoli, con la benzina sotto 1,9 e il gasolio sotto 1,8 euro al litro”, conclude Dona. Considerando infatti gli ultimi dati Mase, sottolinea l’Unc, lo sconto di 5 cent, 6,1 cent considerando l’Iva al 22%, porterebbe la benzina self da 1,946 euro al litro a 1,885 euro, il gasolio self da 1,845 a 1,784 euro. Persino in autostrada, considerando i dati Mimit di oggi, la benzina scenderebbe sotto i 2 euro, da 2,020 euro di oggi a 1,959 euro e il gasolio andrebbe a meno di 1,9 euro, passando da 1,933 euro attuali a 1,872 euro al litro, termina la nota.

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