Di nuovo fiamme sul monte Morrone, nel Parco nazionale della Maiella. La colonna di fumo si è alzata da poco e sul posto sta operando un solo elicottero dei vigili del fuoco, zona Iaccio Rosso, probabilmente sul sentiero che da Colle delle Vacche porta sulla cresta della montagna.
Il Morrone, montagna sacra a Papa Celestino V che lì viveva spostandosi tra eremi e romitori, è stato preso di mira e incendiato già il 25 luglio, nel territorio di confine tra Pratola Peligna e Sulmona, nell’aquilano. In quell’occasione è stato necessario l’intervento della Protezione civile e dei canadair, giunti il giorno dopo, per contenere il rogo spento dopo qualche giorno.
Alcuni focolai si sono riaccesi dopo una settimana e sono stati tenuti sotto controllo e monitorati dalla protezione civile. Sul caso è stato aperto un fascicolo d’inchiesta, a luglio, da parte della procura della Repubblica del tribunale di Sulmona. Nella mente della comunità Peligna resta l’incubo del devastante incendio del 2017 che durò un mese, ad agosto, e bruciò gran parte del versante Occidentale della montagna, tra le più alte della catena degli Appennini.

