Oggi l'anniversario dell'eccidio nazista del 12 agosto 1944

79 anni dall’eccidio di Sant’Anna di Stazzema. “E’ uno dei luoghi simbolo della tragedia della Seconda Guerra Mondiale in cui affondano le radici più profonde dei valori della Costituzione repubblicana. Un luogo di memoria, di dolore immenso, insensato e ingiustificabile, divenuto emblema di riscatto civile, di ribellione alla violenza più feroce e disumana, di solidarietà, di ricostruzione morale e sociale” ha detto in un messaggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando l’eccidio nazista in provincia di Lucca. “È un dovere per la nostra comunità – prosegue il capo dello Stato – ricordare quanto avvenne settantanove anni or sono a Sant’Anna e nelle altre frazioni di Stazzema, quando militari nazisti delle SS, sostenuti da fascisti locali, misero in atto una delle stragi più efferate del conflitto. Fu un massacro di vite innocenti. Donne, anziani, bambini – ben oltre cinquecento – vennero uccisi senza pietà. Tanti i corpi bruciati e resi irriconoscibili”.”L’Europa – aggiunge Mattarella – toccò il fondo dell’abisso. Neppure l’infamia della rappresaglia poteva giustificare lo sterminio, la strategia dell’annientamento. Da quegli abissi sono ripartiti il cammino del popolo italiano e del Continente europeo e spetta a ciascuno custodire e consegnare il testimone della memoria alle generazioni più giovani perché possano essere consapevoli protagoniste di un futuro responsabile in cui non siano più messi a rischio i valori della persona umana”. 

Anche il presidente del Senato Ignazio La Russa interviene nel giorno della ricorrenza. “Ricorre oggi il 79esimo anniversario dell’eccidio di S. Anna di Stazzema, una delle stragi più sanguinose della Seconda guerra mondiale. Una pagina vergognosa della nostra storia che tutti gli italiani ricordano con lo stesso dolore e la stessa esecrazione. Onorare la memoria di quei bambini, di quelle donne e di quegli uomini è un nostro dovere affinché tali tragedie non si ripetano in futuro”. 

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