Nella giornata di martedì pesanti ripercussioni sul traffico ferroviario
In merito allo stop all’Alta Velocità tra Bologna e Firenze la Polizia Ferroviaria del Compartimento di Firenze, con gli investigatori della Digos della Questura del capoluogo toscano, sta vagliando anche l’ipotesi della matrice politica, legata agli arresti avvenuti poco prima a Genova, di 9 militanti anarco-insurrezionalisti, appartenenti al gruppo ‘Goliardo Fiaschi’ di Carrara, ed allo sgombero del ‘Centro Sociale Corsica’. L’interruzione della tratta ferroviaria ha avuto pesanti ripercussioni sul traffico ferroviario, dalle 19 e le 23.30, dopo una telefonata anonima che segnalava la presenza di un ordigno. Gli agenti, coordinati dalla Procura di Firenze, stanno eseguendo accertamenti su alcune telecamere, presenti nella galleria, che sono state danneggiate dopo che avevano ripreso un gruppo di persone che si aggiravano lungo i binari del tunnel nel tratto compreso tra Idice e San Pellegrino. La Digos, ha acquisito le immagini del sistema di video sorveglianza per identificare gli intrusi e sta esaminando le le celle telefoniche per risalire all’anonimo telefonista che ha segnalato la presenza di una bomba. Durante la bonifica della tratta, effettuata dagli artificieri della Polizia di Stato, non sono stati rinvenuti ordigni. La Polizia Scientifica ha repertato alcune elementi definiti “interessanti” dagli investigatori.
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