Cinque gli iscritti nel registro dei pm per alterazione di stato e circonvenzione di incapace. L'inchiesta partita dalla segnalazione dei vicini

Appena nato il bambino sarebbe stato riconosciuto dalla madre naturale e dall’uomo che adesso vive con lei. Subito dopo, sarebbe stato subito consegnato a una coppia di professionisti che lo hanno registrato all’anagrafe portandolo a casa. Ma la presenza del piccolo non è passata inosservata ai vicini della coppia che, non avendo notato segni di gravidanza nei mesi precedenti al suo arrivo, hanno fatto una segnalazione ai carabinieri. Da lì, è partita l’inchiesta: 5 gli indagati, i genitori del piccolo, un loro parente e i due professionisti, una coppia cagliaritana benestante, che hanno preso il bambino, ora invece dichiarato adottabile e in cerca di una nuova famiglia. L’ipotesi di reato della pm Ginevra Grilletti, che coordina le indagini, è concorso in alterazione di stato e circonvenzione di incapace. La madre del bambino viene indicata come vittima. Gli inquirenti vogliono in particolare scoprire se in cambio del bambino siano stati versati dei soldi, ipotesi fortemente respinta da entrambe le famiglie. Non è escluso che la famiglia d’origine, considerata fragile, possa aver deciso di cedere il bambino alla coppia per assicurargli un futuro migliore.

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