Il report di D.i.Re parla anche di vittimizzazione secondaria
Poche denunce, tante violenze, vittimizzazione secondaria. E’ l’allarmante quadro della violenza contro le donne dipinto da D.i.Re – donne in Rete contro la Violenza, nel nuovo report. È “ancora molto basso il numero di donne che decide di denunciare: soltanto il 27% delle donne accolte, percentuale che diminuisce di un punto percentuale rispetto all’anno scorso (28%)”, si legge nella presentazione del report. “La vittimizzazione secondaria da parte delle istituzioni che entrano in contatto con le donne (servizi sociali, forze dell’ordine, tribunali ecc.) o da parte dei media continua a frenare l’avvio di un rapporto di fiducia con le donne che intendono rivolgersi alla giustizia, anche per il timore dell’esposizione mediatica, come la cronaca di questi giorni dimostra”.
“Nel 2022 sono state accolte complessivamente 20.711 donne, di cui 14.288 sono ‘donne nuove’, numeri sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente (14.565 nel 2021)” spiega ancora D.i.Re – donne in Rete contro la Violenza. Per quanto riguarda l’età della donna che si rivolge a un Centro antiviolenza D.i.Re è “compresa tra i 30 e i 49 anni. Di particolare rilevanza – si legge ancora – il numero delle donne che superano i 60 anni: 1.638. Un dato che rappresenta la trasversalità della Violenza maschile alle donne, anche rispetto all’età delle donne che la subiscono”.
“La raccolta dei dati di D.i.Re – donne in Rete contro la Violenza, ancora una volta, fotografa una situazione che si conferma strutturale: le donne accolte dai centri antiviolenza e accompagnate nei loro percorsi di uscita dalla Violenza si attestano su cifre molto alte, dato ancora più impressionante se si pensa a quanto questo fenomeno sia ancora sommerso, spesso non riconosciuto e stigmatizzato”, dichiara la presidente dell’associazione Antonella Veltri, commentando il report 2022. “Attraverso questo lavoro di monitoraggio e analisi dei dati raccolti, è anche possibile mettere in evidenza le caratteristiche degli autori di Violenza e le peculiarità della Violenza maschile alle donne, in tutte le sue diverse forme”, aggiunge Veltri.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata