L'accusa è legata al mancato utilizzo del dispositivo anti abbandono, obbligatorio dal 2019 in Italia per i bambini al di sotto dei 4 anni di età

È indagato per omicidio colposo il padre della bambina di 14 mesi morta a Roma mercoledì dopo esser stata lasciata per una dimenticanza dell’uomo nell’auto parcheggiata, prima di andare a lavoro. L’accusa è legata al mancato utilizzo del dispositivo anti abbandono, obbligatorio dal 2019 in Italia per i bambini al di sotto dei 4 anni di età. Intanto il procuratore aggiunto Paolo Ielo ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima. Secondo una prima ipotesi, la piccola sarebbe morta dopo un collasso dovuto alle altissime temperature dell’abitacolo dell’auto, che aveva i vetri oscurati. Anche per questo nessuno ha notato la bambina nel veicolo parcheggiato.

Sentito dagli inquirenti, il padre ha riferito che quella mattina era convinto di aver lasciato la figlia al nido. Prima di andare a lavoro, tutto si era svolto secondo la solita routine quotidiana, fatta eccezione per un dettaglio: non aver messo la borsa che ogni giorno portava con sé sul sedile posteriore, accanto al seggiolino della bambina, ma sul sedile anteriore del passeggero. Proprio questo dettaglio, potrebbe aver provocato la tragica dimenticanza, perché dopo aver parcheggiato l’auto, l’uomo non ha aperto lo sportello del sedile posteriore, dove, con tutta probabilità la bimba si era addormentata, ma ha preso la borsa dal sedile anteriore senza vedere la figlia.

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