Il blitz dopo tre anni di indagini. Accuse tra cui associazione mafiosa e traffico di stupefacenti
Sono 53 le misure cautelari, tra arresti in carcere e domiciliari, eseguite all’alba nel corso del blitz ai Quartieri Spagnoli, a Napoli, sulla base del provvedimento emesso dal gip del tribunale partenopeo su richiesta della Dda. L’accusa è per tutti, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, ricettazione e detenzione e porto abusivo di armi da fuoco. Gli arresti arrivano all’esito di indagini condotte dalla Squadra Mobile della questura e del Comando provinciale dei carabinieri di Napoli, condotte tra il 2018 e il 2020. Le indagini hanno hanno documentato l’esistenza e l’operatività di un’associazione di tipo mafioso, armata, strutturata in alcuni gruppi criminali operativi nella zona centrale del capoluogo e, in particolare, nei Quartieri Spagnoli di Napoli, con rapporti di cooperazione con i più potenti sodalizi dei Mazzarella e dei Contini.
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