L'anarchico è al 41bis, il dottore: "Domani deciderà se riprendere vitamine"

Alfredo Cospito stabile e affaticato dopo la crisi cardiaca che l’ha colpito. “Ho trovato Alfredo complessivamente stabile ma stanco e affaticato, con un tono dell’umore un pochettino deflesso. Infatti mi ha detto che si sente triste e depresso” ha riferito il medico della difesa al legale dell’anarchico detenuto al 41 bis. “Per quanto concerne il peso è sostanzialmente stabile. Gli ultimi esami disponibili sono quelli del giorno 21, dove si evidenzia un deficit di potassio, che è stato successivamente corretto in seguito all’evento acuto che si è verificato nella tarda mattinata dello stesso giorno. Si è trattato di un episodio interpretato dal sistema automatico di telemetria, quello che monitorizza 24 ore su 24 il battito cardiaco di Alfredo, come di una fibrillazione ventricolare/ tachicardia ventricolare. Questo evento poteva essergli fatale” ha riferito, sempre il medico, al legale Flavio Rossi Albertini. “Ha ripetuto poi un elettrocardiogramma a letto che ha evidenziato un ritmo sinusale con un quadro di bradicardia. Pertanto è stata impostata una correzione con la flebo di potassio, ne ha però fatta solo una parte. – ha aggiunto il medico- È stata inoltre chiesta una valutazione dal cardiologo. Anche in questo caso è stata riscontrata una bradicarchia sinusale. Da una discussione collegiale è stato deciso che il dato non documentava in maniera definitiva questo evento ma è stato consigliato di proseguire il monitoraggio perché c’è un alto rischio che si ripeta un evento di questo tipo. Il tracciato è stato giudicato non sufficiente a documentare questo evento”, ha spiegato. Su quanto accaduto lo scorso 21 marzo “c’è il sospetto che qualcosa ci sia stato. Dall’anamnesi che riferisce Alfredo, cioè il senso di oppressione al petto che è abbastanza tipico di un evento ischemico. Quindi sono dell’idea che sia giusto continuare il monitoraggio telemetrico e sono dell’idea che è una condizione che fino a che sarà in atto lo sciopero della fame a questo punto accompagnerà la condizione clinica di Alfredo. Quindi bisognerebbe trovare un sistema per spezzare questo meccanismo”, ha spiegato.

Domani deciderà se riprendere vitamine

“Il deficit neurologico periferico è stato ben documentato con l’esame strumentale e sostanzialmente il quadro rimane invariato” ha detto il medico in merito alla crisi avvenuta nei giorni scorsi. “Ho spiegato ad Alfredo che per limitare i danni e per cercare di recuperare almeno parzialmente è necessario riprendere almeno il supporto con le vitamine del gruppo B insieme all’integratore nicetile che ora è disponibile”, prosegue il medico spiegando che “Alfredo mi ha comunicato che domani deciderà la strategia dei giorni successivi e cioè se riprenderà l’integrazione con le vitamine”.

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