La donna arrestata venerdì era incaricata di tenere i contatti con l'esterno e fare da ufficio postale per l'ex boss

Si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti al gip Rosalia Messina Denaro, la sorella del boss mafioso Matteo, arrestata venerdì scorso per associazione mafiosa. La donna è difesa dall’avvocato Daniele Bernardone

Chi è Rosalia Messina Denaro

Rosalia, la sorella maggiore di Matteo Messina Denaro, era incaricata di tenere i contatti con l’esterno e fare da ufficio postale per l’ex superlatitante. Teneva anche la cassa per il fratello, ma non ne avrebbe gestito il presunto impero da miliardi di euro: tanto che, da quanto si legge nei pizzini trovati in casa sua, per garantire un’adeguata provvista di contanti al latitante (circa 120-150 mila euro) Rosalia avrebbe chiesto in sua vece un prestito di 40 mila euro a un imprenditore colluso, nome in codice “Parmigiano”, con la promessa che quei soldi glieli avrebbero restituiti dopo la vendita di un bene.

I carabinieri dei Ros e la Dda di Palermo sono giunti alla cattura dell’ultimo dei corleonesi, il 16 gennaio, anche grazie a un pizzino trovato nella casa di Castelvetrano di Rosalia Messina Denaro. In un biglietto nascosto in una gamba di alluminio di una sedia in salone c’erano scritte le condizioni di salute del boss. È stato ritrovato il 6 dicembre mentre gli specialisti del Ros stavano piazzando una microspia nell’abitazione: è stato poi fotografato e rimesso al suo posto, e da lì è partita l’indagine per trovare Matteo Messina Denaro, malato di cancro.

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