Emerge dalla Relazione annuale sulla politica dell'informazione per la sicurezza

Quella degli anarchici è una minaccia più concreta e vitale in Italia nel 2022. A sottolinearlo la Relazione annuale sulla politica dell’informazione per la sicurezza, presentata oggi a Roma.
“Sul fronte eversivo interno, le evidenze acquisite nel 2022, puntualmente condivise con le Forze di polizia, hanno nuovamente qualificato la minaccia anarco insurrezionalista come la più concreta e vitale, caratterizzata da componenti militanti determinate a promuovere, attraverso una propaganda di taglio fortemente istigatorio, progettualità di lotta incentrate sulla tipica ‘azione diretta distruttiva’” si legge nel testo. “Nell’alveo di una più ampia e totalizzante propensione alla sovversione verso l’intero ‘sistema’ l’attivismo anarchico, ancora estremamente diversificato quanto a obiettivi e modalita’ operative si è dispiegato principalmente su due direttrici tematiche, afferenti all’antimilitarismo e alla lotta alla ‘repressione’, di volta in volta connesse anche agli altri, tradizionali fronti dell’opposizione al progresso tecnologico e alle nocivita’ ambientali”, spiega il rapporto.

Intelligence: “Lotta a 41bis nuovo slancio ad anarchici”

“La lotta alla ‘repressione’ ha, invece, registrato nuovo slancio sulla scia dei diversi pronunciamenti giudiziari emessi nel corso dell’anno a carico di militanti anarchici e, soprattutto, in relazione all’applicazione del regime carcerario del 41bis al leader della Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI/FRI) Alfredo Cospito, da ottobre in sciopero della fame”. È quanto si legge nella relazione annuale sulla politica dell’informazione per la sicurezza, presentato oggi a Roma. “Oltre a numerosi presidi nei pressi di penitenziari e palazzi giudiziari e cortei in centri cittadini, scanditi, in diverse occasioni, da episodi di vandalismo e momenti di tensione con le Forze dell’ordine, l’evento ha poi dato avvio a una veemente mobilitazione, sostenuta e animata da numerose sigle, italiane ed estere, che si rifanno, per metodiche operative, alla parabola eversivo-terroristica della FAI/FRI. L’eco della “solidarietà rivoluzionaria” per il noto esponente anarchico detenuto in Italia si è, infatti, repentinamente irradiato anche al di fuori dei confini nazionali, con molteplici sortite in vari Paesi europei, in Sud America e negli Stati Uniti”, si legge nel rapporto. “Uno scenario che ha avvalorato valutazioni d’intelligence circa l’estensione e l’intensità dei collegamenti internazionali anarco-insurrezionalisti in grado di agire da moltiplicatore delle capacità offensive, non solo in conseguenza dell’effetto aggregante e amplificatorio della rete, ma anche grazie alla rilevata mobilità di militanti anarchici da un Paese all’altro in un’ottica di reciproco supporto in occasione d’iniziative propagandistiche e mobilitative, specie lungo l’“asse euro-mediterraneo” dell’anarchismo Spagna-Italia Grecia, storicamente contraddistinto da importanti contatti d’area. È questo il clima che ha dato spunto all’attentato incendiario compiuto ad Atene, nella notte del 2 dicembre, ai danni dell’autovettura privata di una rappresentante diplomatica italiana, rivendicato in lingua greca sul web, in solidarietà a Cospito, dall’evocativa sigla ‘Nuclei di Vendetta Carlo Giuliani’, conclude il rapporto.

Piantedosi: “Da anarco-insurrezionalisti pericolo eversione”

Nel campo “dell’eversione interna” le evidenze “indicano la pericolosità degli anarco-insurrezionalisti” per “le espressioni di solidarietà nei confronti di Alfredo Cospito con preoccupanti minacce di azioni dirette nei confronti di diversi target correlati ad altre campagne di lotta”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, riferendo sulle linee programmatiche del Viminale in Commissione Affari Costituzionali alla Camera dei deputati. Serve “l’innalzamento del livello di attenzione per prevenire profili di rischio connessi alle minacce – ha aggiunto Piantedosi – a cominciare dal monitoraggio di siti web d’ispirazione estremista per cogliere ogni segnale di allarme”.

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