Numerose attività intimidatorie nei confronti della cittadinanza e verso le sedi di seggi elettorali, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché reati contro la persona e il patrimonio

Operazione del Ros dei Carabinieri, insieme a militari del Comando Provinciale di Nuoro, dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna e del 11° Nucleo Elicotteri di Elmas, che stanno eseguendo nel territorio della baronia sarda un’ordinanza di custodia cautelare per associazione con finalità di terrorismo di matrice fascista indicata responsabile di numerose attività intimidatorie nei confronti della cittadinanza e verso le sedi di seggi elettorali, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché reati contro la persona e il patrimonio.

Operazione antifascista partita da volantini in seggi elettorali 

I provvedimenti cautelari emessi questa mattina dopo l’operazione all’alba contro una cellula neofascista, nel nuorese, sono il risultato delle attività avviate dal Ros quando, il 25 maggio 2019, furono trovati in alcuni edifici adibiti a seggio elettorale e destinati personalità politiche locali, alcuni proiettili calibro 7.65 allegati ad un volantino a firma di un sedicente Movimento Politico Reazionario (MPR) dal testo fortemente antieuropeista, anti-immigrazione e di ispirazione di destra sovranista, che invitava la popolazione al ‘non voto’ alle consultazioni elettorali europee del 26 maggio 2019 e minacciava il “governo ed il parlamento”, in caso di mancata accettazione delle istanze espresse nel volantino stesso, di intraprendere “la lotta armata” attraverso “attentati alle sedi istituzionali di tutta Italia” e diffondendo “dati ed informazioni secretate dallo Stato”. Al volantino di minacce era allegata una corposa documentazione recuperata dal dark web.

4 arresti e 11 indagati 

Tre persone in carcere, una ai domiciliari e 11 indagati. È la conclusione del blitz scattato all’alba con “Reazione”, operazione dei carabinieri del Ros in collaborazione con il comando Provinciale di Nuoro, lo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sardegna”, il 11° Nucleo Elicotteri di Elmas ed il Nucleo Cinofili contro un’organizzazione neofascista. Secondo quanto emerso dalle indagini il gruppo, attivo in particolare nel Nuorese e nel nord Sardegna sotto la sigla Fronte Legionario Sardo, aveva messo in atto atti intimidatori con armi ed esplosivi, anche ai danni del sindaco di Torpè e diversi altri amministratori della Baronia, con l’invio di minacce di morte e proiettili calibro 7.65 in occasione delle elezioni, con una chiara indicazione: “non andate a votare”. L’obiettivo era ricreare anche una milizia armata e il gruppo si era dotato anche di un simbolo. A vario titolo sono stati contestati i reati di associazione con finalità di eversione, ricostituzione del disciolto partito fascista, ma anche l’associazione finalizzato allo spaccio e alle rapine. 

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