La Guardia di Finanza sequestra beni per oltre 2,5 milioni di euro
A nemmeno un anno dalla scoperta della maxi frode da 440 milioni di euro sui bonus introdotti nella fase più acuta dell’emergenza sanitaria da Covid-19 per aiutare le imprese e i commercianti in difficoltà, la Procura di Rimini ha emesso l’avviso di conclusione indagini nei confronti di 43 indagati con la richiesta di giudizio immediato anche per altri 10 componenti del sodalizio criminale, considerati tra i maggiori responsabili della truffa scoperta dalla Guardia di Finanza di Rimini. Gli specialisti del Nucleo di polizia economico finanziaria delle Fiamme Gialle hanno messo a segno nuovi sequestri nei confronti degli indagati per altri 2,6 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi al 97% dell’ammontare della frode già recuperato.
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