L'europarlamentare Pd: "Estraneo ai fatti, voglio contribuire ad accertamento verità"
Ha chiesto di essere sentito dagli inquirenti belgi Andrea Cozzolino, l’eurodeputato del Pd il cui nome è menzionato (ma non in qualità di indagato) nel fascicolo sul cosiddetto ‘Qatargate’, vale a dire le presunte tangenti da Qatar e Marocco verso esponenti del Parlamento Europeo. A comunicarlo, lo stesso Cozzolino con una nota: “Da oltre una settimana sono quotidianamente chiamato in causa sulla stampa nella vicenda Qatargate sulla base di sospetti e illazioni, pur non avendo ricevuto alcun avviso o comunicazione giudiziaria da parte delle autorità inquirenti. Essendo tale condizione ingiusta e mortificante ho dato incarico ai miei avvocati – Federico Conte, Dezio Ferraro e Dimitri De Beco – di presentare al giudice istruttore belga, Michel Claise, una formale istanza con la quale, pur dichiarandomi estraneo ai fatti, chiedo di essere sentito per contribuire all’accertamento della verità, rinunciando a tal fine alle guarentigie dell’immunità parlamentare”.
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