Entra nel vivo il processo con le audizioni dei testimoni principali
Entra nel vivo il processo a Genova sul crollo del ponte Morandi. In aula da questa mattina la parola passa ai teste principali, una decina quelli sentiti in aula tra sopravvissuti al disastro e i primi testimoni del crollo che si trovavano nelle immediate vicinanze del viadotto o in viaggio sul ponte stesso poco prima della tragedia.
Tra i primi a essere sentiti anche Gianluca Ardini, genovese, che si trovava a bordo del furgone rimasto appeso nel vuoto fra le macerie del ponte accanto al corpo del suo collega, morto nel disastro. A soccorrerlo erano stati i vigili del fuoco, in un’operazione delicatissima durata più di quattro ore; nel crollo aveva riportato una serie di fratture che lo hanno tenuto in ospedale per due mesi.
Ardini ha raccontato degli istanti prima del crollo e di aver sentito un boato; in seguito a questo il furgone su cui viaggiava insieme al suo collega è precipitato, rimanendo poi agganciato ai tiranti del ponte.
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