Il comandante Joachim Ebeling ha definito "illegale" il decreto sugli 'sbarchi selettivi' che impedisce di far scendere dalla nave tutte le persone a bordo
Continua il braccio di ferro tra il governo italiano e le ong sugli ‘sbarchi selettivi’ dalle navi Humanity 1 e Geo Barents, attraccate al porto di Catania. Il capitano della Humanity 1, il tedesco Joachim Ebeling, ha detto che “fare una selezione è ridicolo”: “Tutte le persone che abbiamo salvato dal mare hanno ora bisogno di essere salvate”, ha aggiunto.
Ha inoltre confermato che, fino a quando non saranno sbarcati tutti i migranti a bordo, non sposterà la nave dal porto etneo. “La nave è ferma nel porto dallo scorso sabato, non vi sono ragioni per lasciarlo”. Ha definito “illegale” il decreto Piantedosi e aggiunto: “Mi sento forzato a fare una cosa illegale e per questo sono molto arrabbiato”. Sul tema sono al lavoro i legali dell’ong, che hanno sottolineato come nel provvedimento che chiede alla nave di lasciare il porto italiano non ci sia “alcun limite temporale né una scadenza”.
Critiche al governo italiano sono arrivate anche da Medici Senza Frontiere, ong a cui appartiene la nave Geo Barents. “Ieri Geo Barents ha ricevuto dalle autorità italiane l’autorizzazione a entrare nel porto di Catania. Secondo il diritto internazionale, tutti i sopravvissuti devono sbarcare in un luogo sicuro il prima possibile. Invece, a 214 è stato negato questo diritto: sono ancora a bordo”: queste le dichiarazioni di Msf sui social.
🔴Ieri #GeoBarents ha ricevuto dalle autorità italiane l’autorizzazione a entrare nel porto di #CATANIA
Secondo il diritto internazionale, tutti i sopravvissuti devono sbarcare in un luogo sicuro il prima possibile.Invece, a 214 è stato negato questo diritto: sono ancora a bordo pic.twitter.com/rj8PLkU8ZX— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) November 7, 2022
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