Il legale dell'uomo: "E' un atto dovuto"

Gabriele Tadini torna libero. Tadini è indagato per la tragedia del Mottarone del 23 maggio scorso, nella quale hanno perso la vita 14 persone. Si trovava ai domiciliari dal maggio scorso: i termini per la misura però scadevano oggi e ieri sera è stata notificata la revoca.

Nel provvedimento di revoca firmato dalla gip Elena Ceriotti si legge che il pm ha inoltrato richiesta “finalizzata alla dichiarazione di perdita di efficacia della misura in esecuzione ai sensi dell’art. 303 comma I”, rilevato che i termini massimi di custodia cautelare erano prossimi a scadere. Sono infatti ancora in corso le operazioni legate all’incidente probatorio sulla cabina n.3 precipitata al Mottarone il 23 maggio. La procura non ha ritenuto dunque di fare richiesta di proroga né di giudizio immediato nei confronti di Tadini.

“Si tratta di un atto dovuto”. Commenta così Marcello Perillo, legale di Gabriele Tadini. Tadini era l’unico indagato sottoposto a una misura. Il tribunale del Riesame, al quale si era appellato la procura di Verbania, ha recentemente stabilito anche per Luigi Nerini e Gabriele Perocchio la necessità dei domiciliari. I legali dei due indagati hanno però fatto ricorso in Cassazione quindi la misura è per il momento sospesa.

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