Dopo la consegna di nuovi atti ai pm da parte della Commissione Antimafia. Nel 2016 l'inchiesta bis fu archiviata. Sentita la mamma del Pirata

Aperta una terza inchiesta sulla morte del ciclista Marco Pantani, trovato cadavere il 14 febbraio del 2004 nel residence Le Rose di Rimini: il fascicolo, per omicidio, è contro ignoti. E’ stato aperto dopo le dichiarazioni fornite da alcune persone, che facevano parte dell’entourage dello sportivo, raccolte dalla commissione parlamentare antimafia, che dicevano che era stato ucciso.  Nel 2016 l’inchiesta bis fu archiviata ed escluso l’omicidio.

A confermare la notizia a LaPresse l’avvocato della famiglia, Fiorenzo Alessi. “La commissione antimafia ha segnalato alla procura di Rimini dichiarazioni per cui Marco Pantani è stato ucciso: è ovvio che abbia trasmesso gli atti alla procura competente e che poi, questa, che conosce la storia precedente, correttamente e legittimamente iscriva un nuovo procedimento a carico di ignoti per ipotesi d’omicidio. Questa indagine è in corso dal 2019 e ci saranno stati accertamenti, verifiche e altro che, immagino, proseguiranno anche sulla base di quello che Tonina Belletti (la madre di Pantani, ndr) ha dichiarato, anche perché in più di due ore di testimonianza non credo sia sai parlato solo di sentimenti o del dolore di una madre che non finisce mai, ma si sarà parlato anche di elementi procedurali” ha detto il legale della famiglia del campione ciclista.

Come ricostruito dall’avvocato in commissione antimafia una delle persone ascoltate, che facevano parte del contesto Pantani, aveva fatto dichiarazioni dicendo che, secondo la sua opinione, lo sportivo “era stato ucciso”, mentre altre avevano fornito affermazioni “abbastanza contraddittorie” sulle quali indagare. “La commissione parlamentare antimafia non ha fatto altro che fare il proprio lavoro, cioè ha trasmesso gli esiti di queste audizioni alla procura di Rimini, invitandola a valutare il da farsi – ha spiegato il legale -. La procura ha opportunamente iscritto un nuovo procedimento a carico di ignoti per l’ipotesi di omicidio, la vecchia ipotesi che era già stata formulata nei precedenti procedimenti archiviati”.

Il legale: “Mamma Tonina vuole risposte”

“Mamma Tonina lo ha detto molto chiaramente: vuole mettersi il cuore in pace, avere una risposta che sia definitiva e poi quel che sarà sarà” ha aggiunto Fiorenzo Alessi . “Dopo che almeno 40 giudici hanno ritenuto priva di fondamento l’ipotesi dell’omicidio, confidare che a distanza di quasi 18 anni dalla morte di Pantani si possa configurare adesso è abbastanza difficile da credere, ma se la procura di Rimini sta indagando, noi collaboreremo per quanto possibile”, ha aggiunto Alessi. – “Il compito, il dovere e l’onere di indagare è della procura della Repubblica: noi, per quanto possiamo, siamo a disposizione della procura nel cercare di arrivare, finalmente, a una decisione che possa far mettere il cuore in pace a Tonina”

La madre di Pantani ascoltata in Procura

La madre del campione, Tonina Belletti, è stata ascoltata per più di due ore dalla procura della Repubblica di Rimini.  “Il fatto che mamma Tonina abbia chiesto di essere ascoltata e che la procura l’abbia ascoltata volentieri, anche a lungo, significa che ci sono delle indagini che si stanno sviluppando. Sugli esiti vedremo” ha precisato Alessi.

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