Le immagini girate poco lontano dalla sede di piazza Navona durante la passeggiata di Bolsonaro

(LaPresse) Tensioni fuori dall’ambasciata brasiliana a Roma, questa sera, tra le guardie di sicurezza del presidente Jair Bolsonaro e alcuni giornalisti che lo attendevano per intervistarlo. “Gli strattonamenti e le spinte ci sono state anche prima dell’arrivo di Bolsonaro”, spiega a LaPresse il giornalista brasiliano Jamil Chade. “Quando il presidente è arrivato – racconta – dopo un breve discorso, ha annunciato che sarebbe andato a fare una passeggiata. E, in quel momento, noi giornalisti abbiamo iniziato a essere spinti e aggrediti dalle guardie che lo accompagnavano. Io – prosegue il giornalista – ho iniziato a fare un video con il cellulare. Quando mi ha visto, una delle guardie del corpo mi ha torto il braccio e ha preso il mio cellulare, gettandolo per terra, sul marciapiede. I giornalisti di GloboNews sono stati attaccati da agenti di polizia italiani. Uno è stato spinto contro un’auto. Bolsonaro e il suo team di comunicazione hanno visto tutto. Di fatti poco dopo lui è tornato in ambasciata”, continua Chade. Che conclude: “Questo è il mio 15mo G20, il mio 70mo viaggio. Ma non mi è mai successa una cosa del genere”.

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