In totale sono 29 le misure cautelare emesse dalla Procura, oltre ad affiliati alle cosche indagati anche commercialisti ed ingegneri

C’è anche l‘avvocato ed ex senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli tra i destinatari di una delle 29 ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Divisione distrettuale antimafia di Reggio Calabria nell’operazione ‘Mala pigna’ portata a termine questa mattina nell’ambito del contrasto allo smaltimento illecito di rifiuti. Per l’avvocato, già coinvolto nella maxi-inchiesta Rinascita Scott, l’accusa è di concorso esterno in associazione mafiosa per traffico illecito di rifiuti.

L’indagine sui rifiuti dell DDA

La Divisione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha effettuato 19 arresti (tra carcere e domiciliari), notificato 10 altre misure cautelari, sequestrato 5 ditte e bloccati preventivamente somme per 1,6 milione di euro. Lo hanno riferito, nel corso di una conferenza stampa al comando provinciale dei carabinieri dello Stretto, il procuratore Giovanni Bombardieri e il suo aggiunto Gaetano Giovanni Paci. L’operazione, denominata ‘Mala pigna’, ha portato alla luce un ingente traffico di rifiuti che venivano interrati a Gioia Tauro, nei pressi di una delle ditte sequestrate ed ha visto i militari impegnati nelle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Ravenna, Monza Brianza, Brescia e Bergamo. Gli inquirenti hanno spiegato il ruolo preminente della famiglia di ‘ndrangheta Piromalli che poteva contare sull’appoggio di imprenditori, professionisti e persino una talpa tra le forze dell’ordine. Tra i soggetti destinatari dei provvedimenti, oltre ad affiliati alle cosche, ci sono avvocati (tra cui l’ex senatore Pittelli, già coinvolto in Rinascita Scott), commercialisti ed ingegneri. Altissimi i valori inquinanti e quindi tossici rilevati dalle analisi nei terreni in cui il materiale ferroso era stato depositato, con indici in alcuni casi pari al 1200 % di quelli consentiti. Gli investigatori hanno delineato un quadro di capacità criminale definito ‘sconcertante’, con capacità relazionali tra carcere e società esterna e persino di accomodare situazioni processuali.

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